CALCOLOSI RENALE

Chirurgia Pediatrica

Cosa è la calcolosi renale?

Per calcolosi renale si intende la presenza di piccole neoformazioni simili a sassolini all’interno delle vie urinarie, esse possono localizzarsi nella pelvi renale, nell’uretere o nella vescica.

calcolosi renale

I costituenti dei calcoli cambiano, in base alla causa che ha portato alla loro formazione.
Essi vengono distinti in:

  • Calcoli di origine infettiva, questi sono caratteristici dei pazienti affetti da infezione delle vie urinarie, date da batteri specifici (es. Proteus, Pseudomonas aeruginosa e E. Coli)
  • Calcoli di origine metabolica, ovvero dovuti alla presenza di un’eccessiva quantità di particolari sostanze a livello delle urine, a causa di varie patologie (es. ipercistiuria o ipercalciuria).

La calcolosi urinaria è una patologia la cui frequenza varia nelle diverse aree geografiche.
I calcoli derivano dalla precipitazione di alcune sostanze che normalmente sono disciolte nelle urine e, che per alterazioni della loro concentrazione o per alterazioni dell’anatomia delle vie urinarie, sedimentano e si aggregano a formare dei cristalli. Tali calcoli possono variare per dimensioni, forma e numero, inoltre solitamente si ritrovano nella pelvi renale, ma in alcuni casi possono migrare lungo le vie urinarie, creando delle ostruzioni e complicando il quadro.

Quali sono i sintomi della calcolosi renale?

La calcolosi renale può presentarsi con quadri clinici diversi:

  • Quadro asintomatico, in questo caso i pazienti non presentano alcun sintomo e la diagnosi è spesso casuale
  • Colica renale, essa si presenta quando un calco migra dalla pelvi renale fino all’uretere ostruendolo e creando un accumulo di urina a monte, e quindi una dilatazione delle vie urinarie. In questo caso i pazienti si presentano con dolore al fianco, irradiato all’addome e alla schiena, nausea e vomito, riduzione del quantitativo di urina prodotta
  • Infezioni ricorrenti delle vie urinarie, queste possono essere la causa della formazione dei calcoli ma anche secondarie alla loro presenza. In questi casi i pazienti si presentano con febbre, riduzione di peso e dell’appetito, dolore durante la minzione, tracce di sangue nelle urine (ematuria).
  • Disturbi durante la minzione, questi si presentano soprattutto quando il calcolo si posiziona in vescica e possono comprendere ematuria, difficoltà alla minzione e dolore durante quest’ultima

Ai quadri prima descritti, bisogna aggiungere la sintomatologia relativa alla patologia di base.

Come si giunge alla diagnosi di calcolosi renale?

L’esame utilizzato per porre diagnosi di calcolosi renale, è l’Eco dell’apparato urinario, questo ci consente di visionare i calcoli e le eventuali dilatazioni delle ve urinarie.

Inoltre in alcuni casi, sarà necessaria eseguire degli esami di approfondimento come l’Rx dell’addome e l’Uro-TC. Tuttavia in un paziente affetto da calcolosi è bene eseguire anche l’esame delle urine, l’urino-coltura che ci consentono di individuare eventuali infezioni associate e la presenza di cristalli, e gli esami del sangue, che consentono di individuare le varie alterazioni metaboliche di base.

In cosa consiste il trattamento?

Il trattamento della calcolosi renale prevede l’impiego di una terapia medica qualora il paziente si presentasse con infezioni delle vie urinarie o colica renale. I farmaci utilizzati, solitamente per via intravenosa, sono gli antibiotici e gli anti-dolorifici. Qualora la terapia medica non desse i risultati sperati, sarà necessario ricorrere ad un trattamento cistoscopico mirato alla disostruzione dell'apparato urinario.