Ileo da Meconio

Chirurgia Pediatrica Catania

Cosa è l'ileo da meconio?

L’ileo da meconio è una condizione clinica, caratterizzata da occlusione intestinale (localizzata a livello della porzione intestinale, chiamata ileo), dovuta alla presenza di meconio (ovvero le feci presenti all’interno dell’intestino del neonato), con delle caratteristiche tali da renderne difficile l’espulsione, che normalmente avviene nelle prime 24 ore dalla nascita.

Questa condizione è solitamente, ma non sempre, la prima manifestazione della fibrosi cistica e alle volte può essere associata alla presenza di altre anomalie intestinali (prime fra tutte l’atresia intestinale).

Quali sono i sintomi dell'ileo da meconio?

I pazienti affetti da ileo da meconio solitamente vengono individuati nelle prime 24-48 ore dalla nascita per la presenza di mancata emissione di meconio, distensione addominale, vomito e masse addominali palpabili.

Come si giunge alla diagnosi di ileo da meconio?

Solitamente in epoca prenatale, grazie all’ecografia, è possibile individuare dei segni (quale l’iperecogenicità intestinale) che possono farci sospettare la patologia, ma non porre diagnosi.

In epoca post-natale, invece, saranno il quadro clinico e la visita clinica del piccolo ad indirizzare la diagnosi.

Generalmente, il primo esame eseguito, in epoca post-natale, è l’Rx addome che ci consente di individuare i segni di occlusione e in parte caratterizzarla, senza tuttavia consentirci una diagnosi certa.

Altro esame utile è il clisma opaco, questo ci consente, di immettere del mezzo di contrasto a livello intestinale, potendo così studiarne il calibro, l’anatomia e la concomitante presenza di anomalie. Tale procedura può essere anche terapeutica in quanto facilita l’emissione del meconio, grazie al mezzo di contrasto somministrato.

Qualora vi sia un sospetto di ileo da meconio è bene intraprendere anche l’iter diagnostico previsto per la fibrosi cistica, essendo questa, la patologia più frequentemente associata.

Quando e perché è neccessario l'intervento chirurgico?

Il timing del trattamento chirurgico dipende dalla complessità del quadro con cui l’ileo da meconio si presenta.

Nei casi in cui il piccolo abbia delle condizioni cliniche stabili e non presenti perforazione o altre anomalie intestinali, è possibile temporeggiare, in quanto potrebbe risolversi spontaneamente (soprattutto nei prematuri). In tal caso il piccolo verrà trattato con clisteri che facilitano l’evacuazione.

Nei casi in cui il piccolo presentasse delle condizioni diverse da quelle descritte, sarà invece necessario eseguire il trattamento chirurgico in maniera tempestiva.

Altro elemento fondamentale, sarà procedere con le cure riguardanti la fibrosi cistica, qualora questa sia presente.

In cosa consiste il trattamento chirurgico?

Il trattamento chirurgico è spesso anche lo strumento con cui si pone diagnosi, esso consiste infatti nell’esecuzione di un’incisione sull’addome (laparotomia esplorativa), che consente di visionare le anse intestinali, riconoscere l’ostacolo ed eventuali anomalie intestinali associate. Una volta individuata la sede del problema, l’intestino viene liberato dal meconio e viene confezionata una stomia, che verrà successivamente chiusa.

Nel caso in cui coesistano delle anomalie intestinali, queste verranno corrette.

Quanto tempo deve rimanere il bambino in ospedale?

La permanenza del piccolo in ospedale non sarà breve, in quanto, qualora necessiti del trattamento chirurgico, sarà utile eseguire delle medicazioni adatte, infondere le sostanze nutritive per via endovenosa ed eseguire delle terapie mirate.

Quale sarà  la qualità  di vita del bambino?

La qualità di vita del piccolo, qualora affetto da fibrosi cistica, dipenderà dal livello di gravità e di progressione della stessa.

Nei casi in cui il piccolo non sia affetto da fibrosi cistica, la qualità di vita del piccolo spesso analoga a quella della popolazione sana.